FIPILI Horror Festival – Sesta edizione – Livorno

Livorno accoglierà cineasti, artisti, scrittori accomunati dalla passione per il mondo della paura e del fantastico.

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Dal 22 al 25 aprile 2017 Livorno accoglierà cineasti, artisti, scrittori accomunati dalla passione per il mondo della paura e del fantastico. Nei 4 giorni del festival si terranno eventi, proiezioni, anteprime nazionali, interviste esclusive, incontri letterari tutti volti ad indagare un tema – quello della paura – e riuscire a declinarlo nelle molteplici forme che questo sentimento evoca nello spettatore e nella società contemporanea. Lo sguardo cinefilo e letterario si allarga per coinvolgere maggiormente gli spettatori di questo evento unico in terra toscana.

I concorsi. Da sempre il FIPILI Horror Festival si è contraddistinto per la ricerca e la promozione, attraverso concorsi video e letterari, di giovani talenti da premiare e valorizzare. Il concorso video è composto dalla sezione horror/thriller e dalla sezione fantascienza. Ci sarà un premio del pubblico denominato premio Vincent Dawn (in onore di Bruno Mattei) e un premio relativo ai cortometraggi internazionali. Il concorso letterario – denominato “La paura fa 90 righe” – premierà il miglior racconto breve e la miglior poesia.

La via italiana al thriller. La ricerca e la riscoperta di pellicole del passato è da sempre una delle prerogative del FIPILI Horror Festival. In questa sesta edizione verranno tributate e celebrate figure storiche del panorama cinematografico italiano come Dario Argento, Lucio Fulci, Ruggero Deodato, Antonio Bido. A Dario Argento sarà dedicata la serata di apertura al Cinema La Gran Guardia a cura dello storico magazine Nocturno e di CG Entertainment. Lucio Fulci sarà tributato con due mostre che verranno inaugurate il primo giorno del festival e con una conversazione tra Fabio Frizzi – compositore di molte colonne sonore per Fulci – e Federico Frusciante a cui seguirà la proiezione di Sette note in nero, mentre il regista Antonio Bido presenterà il suo thriller del 1978 Solamente nero, thriller ambientato nella laguna veneta con Stefania Casini e Lino Capolicchio. Un amico da sempre del festival, Ruggero Deodato, porterà a Livorno la sua ultima fatica, il thriller Ballad in Blood ispirato lontanamente alle vicende dell’omicidio di Meredith Kercher. Sergio Stivaletti terrà invece il suo workshop di effetti speciali e trucco.

Non solo horror. Nella sesta edizione del festival lo spettatore si troverà a riflettere e pensare alla paura anche con la visione di un documentario di Antonio Rezza e Flavia Mastrella come Milano, Via Padova, un docufilm che racconta il paradosso del razzismo in una grande città nella quale il cittadino medio riesce a convivere pacificamente con un vicino di casa musulmano, mentre allo stesso tempo teme l’arrivo di uno straniero nel nostro paese. Se il duo RezzaMastrella affida ad un documentario per raccontare il sentimento di paura per il diverso, il livornese Edoardo Gabbriellini, regista e attore diventato famoso per il ruolo da protagonista in Ovosodo, con il suo Padroni di casa fa precipitare lo spettatore in un altro tipo di paura, quella domestica e privata. Una presenza a sorpresa del festival sarà quella di Maurizio Nichetti, cineasta da sempre sopra le righe, fuori da facili schemi o etichette, che riuscirà sicuramente a indagare altri aspetti legati alle paure del mondo contemporaneo.

I giovani. Un festival cinematografico deve saper tenere il proprio timone ben bilanciato tra presente e futuro. Dopo aver parlato dei tantissimi giovani che partecipano ai concorsi, al FIPILI Horror Festival saranno presenti i registi Fabio Guaglione e Fabio Resinaro, registi del film-rivelazione dello scorso autunno Mine. I due terranno un workshop di regia cinematografica il 24 aprile. Inoltre saranno proiettati due lavori inediti dei giovani cineasti Daniele Misischia e Alessio Nencioni.

La letteratura e l’editoria. Da quest’anno il FIPILI Horror Festival ha stretto una collaborazione con la storica rivista italiana FilmTV. Sarà presente durante i giorni della kermesse il redattore Claudio Bartolini – in passato collaboratore per Nocturno e dal 2014 è direttore della collana di cinema Bietti Heterotopia – che parlerà di un’autobiografia dell’appena citato Nichetti, della sua esperienza giornalistica e introdurrà la proiezione in esclusiva per il festival di Francesca di Luciano Onetti. Una presenza importante sarà quella dello scrittore-psichiatra inglese Tim Willocks che al Nuovo Teatro delle Commedie presenterà una masterclass dal titolo Il fine ultimo della scrittura è la creazione della paura, mentre una riflessione atipica sul fumetto sarà data dal filosofo Giulio Giorello che, in compagnia di Fabio Canessa, racconterà del rapporto tra Tex Willer e la paura. Il thriller e l’horror su carta sarà indagato e discusso assieme alle figure di Francesca Bertuzzi e della coppia Franco Trentalance-Marco Limberti che presenteranno il loro Il guardiano del parco.

 

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