Alessio Santacroce musicista e scrittore

Alessio Quercioli ci presenta l’esperto musicista che lotta per i diritti degli ultimi: Alessio Santacroce.

Alessio Santacroce è il miglior esempio di come un artista debba essere necessariamente poliedrico, per quelli come me che hanno iniziato a frequentare la scena musicale alla fine degli anni 90. Intorno al suo lavoro di musicista e scrittore ci sono molti progetti che personalmente mi ricordano di quanto sia bello donare.

La Quarta Via

Nel 1994 fonda “La quarta via” rock band con la quale in 20 anni di attività pubblica 4 album ritagliandosi spazio nella scena della musica underground Italiana. La band pubblica una interessante trilogia sulle sfumature del pensiero umano. Diviene il caposaldo di tutta la poetica di Alessio Santacroce.
Da segnalare il brano “Dietro il muro del pianto”. Nel testo si invita alla riconciliazione Palestinesi e Israeliani. A dimenticare l’odio che logora entrambe le popolazioni.
La band è stata molto attiva con concerti in tutta Italia e vanta collaborazioni di primissimo piano con musicisti, produttori e arrangiatori. Ha avuto un fan club nazionale. Il “Sangue dell’africa”, scritta da Alessio, narra la terribile condizione di vita delle popolazioni Africane. Il tema è carissimo alla band tanto che nel 2008 i musicisti de “La Quarta Via” partecipano con la ONG “Anthropos” alla costruzione di una scuola in Sudan.

Alessio Santacroce

Lo scrittore

Scrivere, creare e elaborare non solo con la musica ma anche con la letteratura. Nel 2007 pubblica “L’impronta dell’iride” poi arriva “I giudici” e “Le pietre di padre cenere” che narra la storia di un ragazzo che si è rovinato con le sue mani e cerca la redenzione diventando un campione di altruismo. In questa viaggio, crudo e avvincente, s’imbatte in un segreto che da secoli mina le fondamenta della nostra fede. Dalle mura gelide di un carcere ai suoni lontani di un bosco inesplorato. Il racconto lascia senza fiato. L’ultimo lavoro ha i tratti del noir e rappresenta un ulteriore passo verso la maturità formale del Santacroce narratore.

La maturità e il presente

La maturità artistica arriva a Dicembre 2016 quando pubblica il suo primo disco solista “Migras” prodotto dalla Ghost Label Records. Alessio Santacroce è un fiume di idee e progetti tra i quali spicca “Sawa Sawa Trust”. Associazione no profit che opera in Kenya a sostegno all’educazione e delle cure sanitarie ai bambini orfani e vulnerabili.
Alessio non dimentica nemmeno di contribuire allo sviluppo della cultura nella nostra città, Livorno. Fonda la rubrica “demo” su “Il tirreno” con la quale contribuisce a far conoscere gli artisti di casa nostra. Crea i “Livorno Music Awards” e il programma televisivo “Bending”.

Nel corso della sua lunga carriera il ruolo del musicista è radicalmente cambiato. Adesso l’artista, dice Alessio, deve essere prima di tutto un buon imprenditore e cercare di non disperdere energie in progetti che non sono funzionali al raggiungimento degli obbiettivi. Parole fondamentali per tutti quelli che vorrebbero fare della musica o dell’arte un lavoro.

Alessio scrive il suo futuro ogni giorno con la sua musica, i suoi libri e le sue battaglie. Noi possiamo ammirare con gratitudine il suo contributo alla cultura e alla lotta per i diritti, troppo spesso dimenticati, degli ultimi.
Grazie davvero perché tue battaglie sono le battaglie dei giusti.

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Foto di Irene Franchi.

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