Intervista alla Banda Musicale di Corea

Abbiamo incontrato Gaspare Bartelloni, l’attuale direttore della Banda Musicale di Corea “Domenico Papalini”, e gli abbiamo potuto fare qualche domanda in vista dell’esibizione di domenica prossima 20 marzo dove la Banda di Corea suonerà con la Banda Città di Livorno alla Festa dell’Associazione don Nesi/Corea.

 

Da quando esiste la Banda Musicale di Corea “Domenico Papalini”? Quando nasce e per volontà di chi?

Prima di tutto devo specificare che la banda è nata già prima che arrivassi io a dirigerla. La banda nasce infatti nel 2006 per volontà dell’Associazione don Nesi/Corea e in particolare per l’impulso datole da Domenico Papalini, che ne era vice-presidente nonché membro fondatore. Fu infatti sua l’idea che l’associazione dovesse impegnarsi e spendersi anche sul campo musicale, riconoscendolo come un aspetto sociale e di aggregazione assolutamente fondamentale per il quartiere. Per questo motivo fu ideato un progetto che prevedesse la creazione di una banda popolare, con l’intento di fornire anche gli strumenti necessari a formarne i musicisti. In seguito alla scomparsa di Domenico, avvenuta nel 2011, la banda ha continuato a fare riferimento al suo nome, per ricordarne l’impegno e l’importanza.

Il progetto ha nel corso degli anni affrontato momenti alti e bassi, dovendo quasi ricominciare da capo il lavoro, ma ora ci stiamo stabilizzando e stiamo cominciando a lavorare al meglio.

 

Ok, da quanto dici allora mi sembra di capire che l’iniziativa non era quella di creare una banda di musicisti professionisti, mi sbaglio?

No, è proprio come dici, infatti la Banda di Corea non è, e non nasce come, una banda professionistica. Di per sé è aperta a tutti e tutte coloro che volessero sperimentarsi nella musica bandistica, indipendentemente dall’esperienza, e anche dall’età, di ognuno. L’obiettivo è riuscire a fare musica collettivamente, nonché di poter dare modo a chiunque volesse farlo con noi di riuscirci. La nostra banda si configura quindi come una banda aperta a tutti e anche a tutti gli strumenti. Siamo infatti sempre alla ricerca di nuovi strumenti e strumentisti che possano ampliare il nostro organico e le nostre possibilità musicali. E con questo intendo anche persone che magari hanno voglia di imparare a suonare uno strumento e con noi possono incominciare a farlo, studiandolo e misurandosi anche con l’esperienza del suonare tutti insieme.

 

Quindi per chi si avvicina alla banda sono previste delle lezioni per imparare anche la tecnica degli strumenti, giusto?

Sì, diciamo che ci sono due aspetti fondamentali da tenere di conto da questo punto di vista. L’iscrizione alla Banda di Corea comporta infatti due cose. In primo luogo la possibilità di accedere tutto l’anno a delle lezioni di strumento con dei maestri specifici. Io ad esempio dirigo ma posso dare ai ragazzi lezioni di clarinetto, flauto traverso o anche semplicemente di solfeggio valide per tutti, altri maestri insegnano la base musicale per tromba, sassofono, percussione e così via. In secondo luogo, nel caso in cui non si disponga privatamente dello strumento che si vuole suonare, si può richiederlo in comodato d’uso gratuito all’Associazione don Nesi/Corea, che dispone di un parco strumenti che fu acquistato proprio per il progetto della banda. In questo modo si cerca di dare un supporto completo al fine di incentivare alla partecipazione  e a progredire tutti collettivamente verso uno stesso livello musicale.

 

Ottimo! Ma che repertorio ha la banda quindi, considerando anche che come dicevi non è formata da “professionisti” e che punta alla crescita musicale collettiva?

Il repertorio è vario e stiamo cercando di ampliarlo sempre di più. Andiamo dalla musica antica a quella più jazz e moderna. Per cominciare a suonare assieme abbiamo infatti iniziato dai riadattamenti di pezzi antichi, che potevano essere più semplici inizialmente per prendere l’abitudine di suonare assieme. Ora che stiamo, come avevo detto, stabilizzando il nostro livello e progredendo mano mano ci stiamo spostando su pezzi più attuali e vari.

 

Quindi già si prefigurano sviluppi futuri e state organizzando qualcosa guardando in avanti?

Sinceramente l’intenzione principale che abbiamo è quella di dedicarci nel prossimo futuro a fare più concerti in città e a suonare il più possibile in pubblico. Non che per adesso non ci sia capitato di suonare a molti eventi, ma parallelamente al lavoro personale di crescita musicale che ognuno dei ragazzi fa cercando di migliorare sul proprio strumento, serve un lavoro di crescita collettiva che si raggiunge solo esponendosi alle occasione di esibizione pubblica.

 

Giusto per sapere, in che rapporti siete con le altre bande del territorio livornese?

Dal mio punto di vista molto buoni. Proprio in questi giorni stiamo collaborando con la Banda Città di Livorno, ad esempio, perché stiamo preparando l’esibizione di domenica prossima (20 marzo n.d.R.), che coinvolgerà entrambe le bande in occasione della festa annuale dell’Associazione don Nesi/Corea. E’ un esempio, ma lo trovo molto positivo, stiamo addirittura cercando di lavorare per riuscire ad esibirci assieme in contemporanea con almeno un pezzo condiviso. Più in generale sono convinto, e mi auguro, che di collaborazioni simili ne avremo altre ed in sempre più occasioni.

 

Ah perfetto, quindi per vedervi suonare non dovremo neanche aspettare molto!

No no, ripeto, l’appuntamento più vicino è per domenica 20 marzo presso la struttura di via la Pira 11, in Corea, dove suoneremo anche con la Banda Città di Livorno a partire dalle 18:30.


Ti ringraziamo molto per il tempo datoci a disposizione, i nostri migliori auguri per quest’altra esperienza musicale tutta Livornese!

F.to Emiliano Salvi

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