Intervista ad Ottavio Herbstritt de “Il Male Necessario”

Questa intervista a “Il Male Necessario” nasce perché CliccaLivorno vuole dare spazio alla cultura livornese ed anche a chi usa dei mezzi moderni come Youtube per esprimersi.

Lasciamo adesso la parola ad Ottavio che ci ha scritto una breve presentazione.

Il Male Necessario nasce da un’idea di Ottavio Herbstritt ed Alberto Serra, grandi amici che condividono spesso molte idee, ed una visione critica verso il mondo che li circonda. Trovandosi spesso a guardare vari youtubers e video comici nasce spontanea una sera una domanda: “e se li facessimo noi dei video dove diciamo la nostra?”. Decidono allora di cercare addetti al montaggio ed alle riprese, attori che abbiano a che fare con Ottavio, visto che fra i due è lui quello che recita e frequenta ambienti teatrali. Dopo aver sondato il terreno e ottenuto l’ok da diversi amici di Ottavio, di comune accordo con Alberto, decide di aprire la strada al gruppo partendo al’inizio come solista e decide di chiamarsi “il Kompagno che sbaglia”, nome che gli è stato dato in modo dispregiativo da alcuni militanti in diversi dibattiti e confronti quando allora faceva politica attiva a sinistra. I video sono ripresi con un semplice telefonino, per dar un tocco di trash, e compare sempre un unico personaggio quasi sempreripreso in casa. In modo ironico e demenziale vengono affrontati vari temi, molti dei quali spinosi come “stop omofobia” o “razzisti vs autorazzisti”. Maggiormente presi di mira sono gli argomenti cari alla sinistra post-ideologica, questo perchè, a detta dell’autore, il mondo del “politicamente coretto” non viene mai messo in discussione. La satira e la comicità sono molto spesso figlie di un certo orientamento poco incline alla critica, e dietro a questa egemonia culturale c’è poco spazio per una critica ragionata e complessa, capace di trattare argomenti considerati tabù. Il giorno della prima pubblicazione (fine Luglio 2015) Ottavio viene contattato da Sebastian Korbel, che diventerà il loro videomaker e cameraman. Nasce così un trio che porterà poi alla nascita de “il Male Necessario” il 26 Ottobre con “ce lo chiede l’Europa “. Il loro secondo video “una vita da Boldrini” suscita scandalo fra i livornesi mentre viene molto apprezzato fuori. Ad oggi conta quasi 3700 visualizzazioni. “il Male” segue la falsa riga de “il Kompagno che sbaglia”, vengono toccati e prese di mira varie categorie di aggregazione della nostra società fino ad immaginare anche un’ipotetica società futura basata sull’iper-sessualizzazione senza alcun diritto sociale. Ed in ogni loro video il messaggio che emerge sfiora o tocca direttamente due questioni presenti e future: la guerra fra poveri e quanto il mercato incida nella vita quotidiana.

E adesso passiamo alle domande a cui Ottavio ci ha risposto:

Youtube è ormai una piattaforma avanzata di condivisione non solo di video, ma proprio di idee. Come vivete questa cosa? Ma sopratutto, a Livorno un canale così “avanzato” è seguito?

Sì, Youtube permette di allargare la piattaforma, consente di esprimere le proprie idee, usiamo l’ironia proprio a questo scopo. È comunque un sorriso amaro, il miglior modo per far critica sociale oggi è facendo satira. Non ci si prende più seriamente. Attenzione poi all’illusione di poter parlare e confrontarsi davvero, il miglior modo è dal vivo, non dietro ad uno schermo del computer. Quello che facciamo è un compromesso fra il mondo che vorremmo ed il mondo di oggi, critichiamo il mondo virtuale, il marketing facendo marketing.

Quali sono gli elementi che contraddistinguono “Il Male Necessario” da tutti gli altri canali Youtube?

La stragrande maggioranza degli youtuber son oggi gameplayer, si occupano di videogiochi ed hanno come idoli personaggi che fan le loro identiche cose. Le ragazze invece si occupano di make up. A quasi nessuno viene in mente di far video per criticare il mondo che li circonda. Provare per credere: andate a visitare i vari gruppi di confronto sul web. Ergo direi che è l’intero lavoro che svogliamo che ci contraddistingue dagli youtuber di oggi.

Di che cosa pensi abbia bisogno, Livorno, in questo momento storico?

Livorno, come in tutto il nostro paese, sta vivendo un periodo di degrado, di abbandono. di morte sociale. Nella nostra città però il problema è ancor più grande, stiamo parlando di una città incancrenita da 70 anni di pensiero unico ideologico, e lo dico da socialista, da uomo di sinistra. Come la siniistra ha vissuto un passaggio epocale da forza potenzialmente anticapitalista internazionalista a sposare in pieno il capitalismo finanziario fino a divenire la forza tutelatrice di questo sistema. Livorno è come se non si fosse accorta di niente, ed ha abbandonato i diritti sociali per sposare il niente. Oltre all’affermazione ideologica vi è anche quella culturale, “la livornesità” oggi non è l’allegria, lo spirito solidale e la vivacità labronica, ma è l’orgoglio della propria ignoranza. Livorno dovrebbe ripartire da qui, dall’autocritica, se vuole rinascere.

Tornando ai video: ne avete realizzati di molti tipi, ma qual è quello meglio riuscito? E qual è quello che ha riscosso più successo?

Andiamo orgogliosi di quasi tutti i nostri video da “colloqui di lavoro parte 1”, a “una vita da animalisti”, “una vita da Black bloc”, anche se i più famosi sono due: “family day 2025”, il video che ha più suscitato maggiori polemiche, dove parliamo di un’ipotetica società futura basata sull’iper-sessualizzazione, che è un po’ quello che sta succedendo nel mondo occidentale dove media e le maggiori corporation spingono sempre di più l’individuo a perdere persino l’identità sessuale o ad usare la vita come merce compravendita per pochi ricchi come sta avvenendo tramite l’affitto dell’utero. “Una vita da Boldrini” è stato sicuramente invece il video che che ci ha permesso di lanciarci e farci conoscere.

Una vita da Boldrini CliccaLivorno

“Una vita da Boldrini” Il Male Necessario

E Vittorio Sgarbi? Raccontaci!

Siamo andati da lui in occasione della presentazione del suo ultimo video, non pensavamo mai ci avrebbe accolti in quel modo, gli abbiam spiegato cosa facevamo, ha gradito ed abbiamo inscenato un simpatico siparietto insieme. Dal vivo è una persona disponibilissima, un’ottima scoperta.

Progetti per il futuro?

Ne abbiamo tanti, a cominciare da “Colloqui di lavoro parte 2” appena terminato. Abbiamo anche intenzione di andare ad intervistare la gente nei quartieri popolari, ma al momento preferiamo lasciarvi la suspense! Quest’estate invece ci dedicheremo ad un cortometraggio che pensiamo possa esser il nostro più grande ed importante lavoro.

Ringraziamo Ottavio per la sua disponibilità e aspettiamo sempre nuovi video da Livorno!

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