Via Gabriello Chiabrera

Continua in via Gabriello Chiabrera il nostro itinerario storico-poetico-toponomastico-letterario attraverso e lungo Vie, Viali, Piazze e Piazzette di Livorno.

Ottavio Leoni Ritratto via Gabriello Chiabrera 1 CliccaLivorno

Gabriello Chiabrera, sopra visibile in un ritratto di Ottavio Leoni del 1625, (Savona, 8 giugno 1552, Savona, 14 ottobre 1638) è stato un poeta e drammaturgo italiano del Seicento. Di famiglia aristocratica, visse a stretto contatto con la nobiltà del suo tempo e scrisse numerose opere in versi entrate a far parte del patrimonio letterario classico italiano. Cantore della grecità (sebbene non conoscesse il greco) e di quello che verrà poi definito classicismo barocco, fu spesso contrapposto al poeta coevo Giambattista Marino.

Ecco come questo poeta descrive le belle labbra rosse della sua amata:

Belle rose rosse che sul far dell’aurora non vi schiudete tra le spine, ma, come sacerdotesse dell’amore, custodite i bei tesori dei vostri bei denti, dite, o rose preziose, amorose, dite per quale ragione se io contemplo il bello sguardo, vivo e ardente, voi d’improvviso vi sciogliete in un bel sorriso?

Questa è naturalmente una parafrasi, ma sentite i suoi versi originali in perfetto stile barocco:

Belle rose porporine,
che tra spine
sull’aurora non aprite;
ma, ministre degli Amori,
bei tesori
di bei denti custodite;
dite, rose prezïose,
amorose;
dite,
ond’è, che s’io m’affiso
nel bel guardo vivo ardente,
voi repente
disciogliete un bel sorriso?

Si ringrazia Carlo Chionne, per l’impegno a produrre questa nuova rubrica in collaborazione con la nostra redazione

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