Ma la ‘onosci Livorno? Seconda puntata

Il XIV secolo fu denso di avvenimenti per Livorno. Oltre alla costruzione del faro e al passaggio di alcuni Papi, verso la metà del secolo inizia la storia del quadro della Madonna di Montenero trovato sulle sponde del rio Ardenza e trasportato sul colle.

Chiesa Apparizione CliccaLivorno

Chiesa dell’Apparizione

Le difese del villaggio di Livorno nei primi secoli del secondo millennio erano veramente esigue. La prima costruzione certa è una torre quadrata fatta costruire dai pisani, nel XII secolo, torre poi inglobata nella quadratura dei pisani a sua volta compresa nella costruzione della fortezza vecchia.

Nella prima metà del XIII secolo, sempre i pisani, fanno costruire la torre rotonda che poi ha preso il nome di torre della contessa Matilde, anche se la detta nobildonna era già deceduta da oltre un secolo.

Fortezza Vecchia CliccaLivorno

Fortezza Vecchia

Nella seconda metà del XIV secolo i pisani costruiscono a maggior difesa del loro porto quella che oggi all’interno della fortezza vecchia è comunemente chiamata “la quadratura dei pisani” e pochi anni dopo il villaggio di Livorno, sempre per merito dei pisani, ha la sua prima cinta muraria.

Le mura, per circa 1 Km di sviluppo, dalla Quadratura dei Pisani in fortezza, passavano dove ora c’è il mercato del pesce per poi proseguire fino dietro alla chiesa di S. Giovanni, già esistente. Dove ora si trova la camera di commercio sulla via S. Giovanni c’era la Porta a Terra, una porta triangolare con due uscite, una verso Pisa che passava circa da Torretta, ed una che portava verso la chiesa di Salviano, anche quella già esistente. Fuori da questa porta era la campagna e andando verso Pisa le paludi. Le mura proseguivano tra l’attuale Banca d’Italia e il palazzo del Governo, per poi scendere verso il porto approssimativamente lungo la via Fiume, dove incontrando la Rocca Vecchia, circa tra il palazzo dell’INPS e la banchina era la Porta a Mare, ed infine le mura richiudevano la cinta ricollegandosi alla Quadratura dei Pisani suddetta.

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La prima Livorno

Questa è la prima Livorno, un piccolo villaggio circondato da muri e palizzate secondo le usanze militari dell’epoca, i cui circa 900 abitanti erano in parte pescatori e in parte soldati.

Il villaggio aveva tre chiese. La pieve di S. Maria e Giulia ubicata presso l’attuale ponte di S. Trinità, abbattuta poi per la costruzione appunto della fortezza vecchia. La chiesa di S. Giovanni che con qualche modifica fatta nel tempo è quella ancora oggi esistente. Ultima la chiesa di S. Antonio, che si trovava dove ora è costruito il palazzo dei portuali e precisamente in parte sotto al cinema, in parte nel piazzale tra il palazzo dei portuali e il palazzo del governo, rimaneggiata varie volte, nel 1935 ne venne deciso l’abbattimento per far posto al nuovo palazzo del governo, ma in realtà è stata poi distrutta durante i bombardamenti subiti dalla città nel 1943.

Nel 1399 Livorno insieme a Pisa e vari territori circostanti sono venduti al Duca di Milano Gian Galeazzo Visconti dal tiranno pisano, poi con varie vicende Livorno passa di mano in mano tra francesi e fiorentini per arrivare al 1407, quando il porto di Livorno è proprietà dei genovesi.

I liguri, per esercitare in maniera più protetta i loro commerci, scavarono una piccola darsena esattamente nel luogo che oggi è la piazza antistante il palazzo comunale, detto “porticciolo dei genovesi” e sul sito del palazzo della provincia, costruirono un dogana. L’accesso a detta darsena era da dietro la fortezza vecchia, nel canale che esiste ancora oggi, per poi piegare in via del Porticciolo, e arrivare nella piazza del Municipio che non esisteva ancora.

I genovesi dopo 14 anni di dominio vendono ai fiorentini Livorno e il suo porto per 100.000 fiorini d’oro.

Il porto di Livorno è ciò di cui i fiorentini avevano più bisogno, per incrementare e dare il massimo sviluppo ai loro commerci via mare, e il castello ne beneficia subito, con leggi a favore, la costruzione della torre del Marzocco, la ricostruzione della Bastia.

Saluti da Acciuga

A lunedì prossimo!


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