Clandestina

Carlo Chionne nasce a Roma nel 1943.Viene colpito da una malattia agli occhi, ma l’amore per la letteratura lo spinge a scrivere.Oggi vi presentiamo “Clandestina” e Costituzione

se mai passerete

Parola

CLANDESTINA

Io Sono nata al di là del mare:
sono arrivata qui questa mattina…
Il sogno mio fu di migliorare:
adesso sono una… clandestina…

in mezzo al mare dell’indifferenza,
io continuo a coltivare il sogno
(malgrado la paura e la violenza)
della mia libertà che è dal bisogno…

Dove andare … davvero … non lo so …
Nàufraga sono… Cosa posso fare…
per ora non mi resta che nuotare:
io sempre clandestina non sarò:

La mia miseria ha toccato il fondo:
il corpo mio debilitato e stanco ,
l’han voluto portar via dal mio mondo
perché servisse meglio all’Uomo Bianco…

Sono arrivata da una settimana
e, grazie all’Etica e all’Ordine Sociale
mi costringono a fare la puttana!
nel cristianissimo mondo occidentale…

Io sono nata al di là del mare
che ho lasciato con la luna piena
solo perché volevo migliorare,
ma quanto dureràà questa mia pena

Sono arrivata d’estate una mattina:
profuga, nàufraga, qui, nel vostro mondo
ma quanto dovrò far la clandestina
prima che l’Occidente tocchi il fondo …

Carlo Chionne

LEI
Senza dirvi il suo nome, io vorrei
parlarvi, proprio oggi, un po’ di Lei:
oggi che sta per essere tradita:
è Lei, la tua, la mia, la nostra vita!

Se c’è chi la tradisce, si ribella:
se si rivolta, diventa ancor più bella…
Se c’è chi l’abbandona, non dispera :
tornerà prima o poi quello che era .

Per Lei, tanti andarono in prigione:
per ridar dignità alle persone
E’ Lei che ci darà ancor la voglia
Di vivere e lottare e che germoglia

come i fiori e le piante a primavera
O quando il vento fischia e la bufera…
Per questo io vorrei renderle omaggio
come quei giorni luminosi a maggio ,

quando da campagne e da città
s’alzava solo un grido: libertà!
Ma oggi c’è chi a Lei non obbedisce,
e c’è chi la maltratta e la tradisce

ma chi si appropria della sua bandiera
un giorno o l’altro finirà in galera:
guai a chi la sbeffeggia e la calpesta
invece di onorarla e farle festa…

Ma noi vigileremo attentamente
su di Lei e sul nostro Presidente
A Lei dedicherò questa canzone:
il nome suo è: COSTITUZIONE!

Carlo Chionne

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